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Borsino dei prestiti: chi va, chi rimane e chi… forse

Verde, Sena ed Estevez sì, Saponara e Agudelo forse. Impossibile trattenere Agoume e Piccoli, da Pobega arriva una plusvalenza. Farias costa 2.5 milioni, Dell'Orco e Mattiello tornano a Sassuolo e Atalanta.

Infografica - Prestiti, chi va e chi rimane

Dovevano essere di passaggio e invece alla Spezia mettono radici. Almeno per un’altra stagione e a meno di offerte irrinunciabili in arrivo la prossima estate. Nonostante i soli quindici giorni a disposizione, il mercato autunnale di Mauro Meluso riesce a portare patrimonializzazione al club, oltre a garantire l’apporto tecnico fondamentale per centrare la salvezza. Tre fondamenta della rosa di oggi e domani portano il nome Daniele Verde, Leo Sena e Nahuel Estevez. Entro questa settimana dovrebbe essere ratificato il riscatto dei cartellini dei tre calciatori arrivati dall’estero – AEK Atene, Atletico Mineiro ed Estudiantes -, oggi partiti per le vacanze.

Affari fatti, o quasi. Ma potrebbero non essere i soli a legarsi al club di Via Melara nelle prossime settimane. A giugno, dal 14 al 16, ci sarà la finestra per far valere l’opzione di acquisto su altri elementi ritenuti interessanti. I primi due della lista sono Riccardo Saponara della Fiorentina e Kevin Agudelo del Genoa. Il primo diventa aquilotto con 2 milioni di euro, il secondo con 6 milioni. Cifre su cui si potrà probabilmente trattare, se tecnico e club daranno il via libera alla conferma, visto anche il gradimento già espresso dai due atleti.
Più complicata la situazione di Jeff Chabot e Riccardo Marchizza. Ritenuti validi dal punto di vista tecnico, il tedesco ha però un diritto di riscatto molto alto (8 milioni) con la Sampdoria che si è riservata la controopzione. Anche queste cifre che si potrebbero probabilmente limare, mentre per il terzino di proprietà Sassuolo la trattativa è tutta da imbastire. Gli emiliani gli hanno fatto firmare il rinnovo fino al 2025 prima di rimandarlo in prestito dal suo mentore Italiano. E non hanno concesso diritto di riscatto, segno di quanto credano nel giocatore.

Al lumicino le speranze di rivedere in aquilotto Tommaso Pobega. Il Milan, dopo l’ottima annata a Pordenone, ha concesso il diritto di riscatto (a 2,2 milioni), ma si è tenuto un controriscatto a cifre favorevoli (2,4 milioni). In pratica, se lo Spezia facesse scattare la clausola, può aspettarsi di mettere in tasca una plusvalenza di 200mila euro. Ma è impossibile pensare che i rossoneri lascino partire la mezzala classe 1999, elemento da 6 reti alla prima stagione in serie A. Bravo lo Spezia a prenderlo quando era ancora possibile, da oggi ha una valutazione a due cifre.
E’ improbabile anche il ritorno di Diego Farias. C’è un’opzione fissata a 2,5 milioni di euro per incamerarne il cartellino dal Cagliari, che non ha il controriscatto. Ma per il ruolo di ala ci sono già Gyasi e Verde in rosa e si valutano, come detto, Saponara e Agudelo. Per un quinto acquisto, difficilmente si andrebbe su un ultratrentenne con stipendio sopra il milione di euro. Scarse dunque le chance di vederlo ancora in aquilotto.

Impossibile trattenere Roberto Piccoli e Lucien Agoume. Classe 2001 e 2002 rispettivamente, talenti cristallini. Atalanta e Inter hanno concesso solo il prestito secco, in stagione si sono rivelati utili a dispetto della giovane età. Il francese ha retto il centrocampo, in assenza di Ricci e Leo Sena, per tutto gennaio, forse il mese decisivo di tutto il campionato. Il centravanti ha chiuso con 6 reti la stagione da debuttante. Chiudono la lista Cristian Dell’Orco e Federico Mattiello: in questo caso non paiono esserci i presupposti tecnici per una riconferma.

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